L’idea di base degli impianti fotovoltaici a concentrazione è quella di far rendere al massimo la cella fotovoltoltaica, che tipicamente è la parte più costoso. Esporre le celle in silicio a flussi luminosi più potenti permette infatti di produrre più corrente, quindi per massimizzare il rendimento dell’impianto si concentrano i raggi solari su ridotte quantità di celle.
Vediamo nel dettaglio come è composto un impiantio a concentrazione.
Il primo aspetto che risulta evidente è il concentratore primario, un sistema di lenti e specchi che ha come scopo quello di concentrare i raggi solari nel fuoco ottico del sistema dove è posto il ricevitore fotovoltaico.
Il ricevitore fotovoltaico è composto da celle ad alta efficienza progettate per lavorare in concentrazione.
I raggi solari devono sempre trovarsi nell’asse ottico del concentratore primario, quindi un’altro elemento fondamentale degli impianti fotovoltaici a concentrazione è l’inseguitore solare, che permette di seguire il moto apparente del sole.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello del raffreddamento, è importante mantenere le celle sempre all’interno di un range di temperatura opportuno.
Qui sotto potete vedere un sistema sperimentale installato presso l’università di Ferrara, con evidenziati i vari elementi.
Per uleriori dettagli vi invito a leggere questo semplice documento pdf sul fotovoltaico a concentrazione.